FORUM PA 2019 (14-16 maggio)
da 15:30 a 16:20
L’azione del MIUR per rafforzare e valorizzare le Infrastrutture di Ricerca: risultati, impatto e sostenibilità [ ws.149 ]
Le Infrastrutture di Ricerca (IR), promotrici d’innovazione tecnologica e fornitrici di competenze di alto livello, hanno un rilevante impatto sul progresso scientifico del Paese.
Potenziare le Infrastrutture di Ricerca significa aumentare la specializzazione intelligente dei territori, con positive ricadute in termini di crescita economica ed occupazionale, e fornire ai ricercatori strumenti per portare avanti ricerca di eccellenza e all’avanguardia.
Per favorire questo processo, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha inteso finanziare progetti di potenziamento delle IR, attraverso le risorse provenienti dal Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020, previste dall’Azione II.1 del PON, e dal Fondo Sviluppo e Coesione (FCS). In particolare, il MIUR ha messo a disposizione 326 milioni di euro, di cui 286 milioni dal PON Ricerca e Innovazione e 40 milioni dall’FSC.
Il workshop ha l’obiettivo di illustrare lo stato di avanzamento dell’Avviso, che, dopo la chiusura della fase di valutazione, con la pubblicazione della graduatoria nel mese di marzo u.s., si trova ora nella fase di concessione del finanziamento.
Sarà quindi possibile, allo stato attuale, illustrare i risultati dell’Avviso in termini di risorse e impatto, con particolare attenzione all’effetto sulle Aree Tematiche Nazionali e alle relative traiettorie di sviluppo, individuate dalla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente.
Il workshop sarà, inoltre, un momento di riflessione e confronto, anche per i non addetti ai lavori, circa l’impatto che le Infrastrutture di Ricerca possono generare tanto sulle comunità scientifiche, quanto sul tasso di attrattività del nostro Paese.
[...riduci]A cura di
Programma dei lavori
Intervengono

Romeo Beccherelli: laurea con lode (’94) e Ph.D. (’98) in Ingegneria Elettronica - Roma “La Sapienza”. Premio internazionale “Otto Lehmann” 1999 dell’Università di Karlsruhe (DE) e fondazione Otto Lehmann come miglior tesi di laurea, di dottorato o di abilitazione in tedesco o inglese nelle tecnologie dei cristalli liquidi. Visiting Researcher Fellow,Chalmers University of Technology (SE) (’97 e ’01). Sottotenente di complemento del Corpo Tecnico dell’Esercito. Postdoctoral Research Assistant – Dept. Engineering Science - University of Oxford (UK) (1997-9). Assegnista Dip. Ingegneria Elettronica -Roma "La Sapienza"(2000-1). Ricercatore (2001-5) e Primo Ricercatore (2006-.) CNR, Istituto per la Microelettronica e Microsistemi. Dal 2013, Professore di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (ING-INF/05) (convenzione CNR - Uninettuno).

Edoardo Bemporad, Ingegnere Nucleare, Ordinario di Scienza e Tecnologia dei Materiali a Roma TRE; si occupa di valutazione e trasferibilità della ricerca da oltre trent’anni. Parallelamente alla carriera accademica (PhD, Scopus ID: 6603406713, h-index 24, 117 pubblicazioni, più di 1850 citazioni, membro commissione ASN biennio 2016-2018), opera in qualità di Esperto Tecnico Scientifico dal 2000 su numerosi interventi a sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, sia in ambito internazionale sia nazionale con riferimento ai Programmi Nazionali per la Ricerca (PNR) e ai relativi PON e POR (programmazioni 7-13 e 14-20).
Da maggio 2017 è esperto a sostegno per la realizzazione del PON Ricerca e Innovazione Asse II. In forze all’Ufficio VIII “Programmazione e promozione della ricerca in ambito internazionale e coordinamento della ricerca aerospaziale” della DG per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca del MIUR, dove è coinvolto prevalentemente nel potenziamento delle Infrastrutture di ricerca considerate critiche/cruciali per sistemi transeuropei, nazionali e regionali in coerenza con le disposizioni ESFRI e con il PNIR” (FESR, OT1, Azione Infrastrutture di ricerca (II.1)). Collabora anche alla attuazione degli altri due progetti tematici, il Fondo dei Fondi (FdF per le tecnologie abilitanti – KETs) e le 12 aree di specializzazione (Cluster).
